Al largo della Guinea-Bissau, nel cuore dell'arcipelago Bijagos, è appena iniziata la costruzione di una scuola tanto attesa grazie al lavoro stretto dell'associazione locale ESCama e della Fondazione PONANT .
B]88 isole compongono l'arcipelago Bijagós, classificato dall'UNESCO come Riserva della Biosfera . I Bijagós, gli abitanti di questi luoghi isolati , sono famosi per il loro carattere forte, la loro determinazione e la loro capacità di adattarsi e vivere in armonia con il loro ambiente. Con foreste di mangrovie, palme, savane ed estesi banchi di sabbia, l'arcipelago ospita anche uno dei più alti livelli di biodiversità dell'Atlantico. A causa del suo isolamento, l'arcipelago non ha accesso a molti servizi pubblici come l'istruzione di qualità, l'assistenza sanitaria, l'acqua potabile, l'elettricità ei trasporti.
L'attrazione istantanea di PONANT per il popolo Bijagós
Nell'ottobre 2019, PONANT ha organizzato
una missione di ricognizione nelle isole con l'obiettivo di preparare un itinerario di crociera di spedizione nella regione. Ha comportato l' incontro con le persone e le autorità locali, la realizzazione di uno
studio di impatto ambientale e sociale e la realizzazione di sondaggi accurati dei fondali marini al fine di creare un circuito coerente, responsabile e sostenibile.
“Durante queste visite, stavamo sviluppando l'offerta turistica con le comunità locali. Sono loro che ci dicono cosa vogliono mostrarci e noi li aiutiamo a mostrare la loro cultura”, spiega Nicolas Dubreuil, esperto di spedizioni di PONANT'S che faceva parte della squadra di ricognizione.
È stato durante questo viaggio che ha incontrato Sónia e Laurent Durris che gestiscono un piccolo eco-lodge e sono anche guide naturalistiche. La coppia ha grandi progetti per contribuire allo sviluppo della loro terra adottiva, motivo per cui
hanno fondato la Fondazione ESCama .
Si concentra su Educazione (E), Santé (S - salute) e Comunità (C) a Bijagós. Nicolas Dubreuil, ricorda: “Sónia mi ha mostrato una scuola completamente in rovina sull'isola di Caravela in un villaggio chiamato Anipoc. I due insegnanti non erano stati pagati per due anni. Quando capisci l'importanza dell'educazione, ti rendi conto di quanto fosse vitale ricostruire la scuola” .
Il team PONANT riparte per finalizzare l'itinerario della crociera ma anche confermare il proprio
impegno nei confronti di questo bellissimo arcipelago e dei suoi abitanti, partecipando alla
ricostruzione della scuola nel villaggio di Anipoc.
Un impegno a lungo termine della Fondazione PONANT per sostenere l'istruzione nel Bijagós
Grazie al sostegno della Fondazione PONANT ,
dall'inizio di marzo 2021 è iniziata la costruzione della nuova scuola "Mantchacadé" sull'isola di Caravela ad Anipoc insieme agli alloggi per gli insegnanti. La scuola ospiterà una
scuola materna e i quattro livelli di
istruzione primaria richiesto dal sistema della Guinea-Bissau. Consentirà inoltre di organizzare
corsi di alfabetizzazione per adulti e programmi di sensibilizzazione per la
raccolta differenziata e il
riciclaggio dei rifiuti e la realizzazione di un
orto . PONANT ha anche aiutato a finanziare l'accesso all'acqua potabile e all'elettricità a energia solare.“Attualmente, 97 alunni, 180 adulti e tre insegnanti aspettano con impazienza che questo progetto possa concretizzarsi. La nostra prima sovvenzione ha dato alla comunità l'accesso all'acqua potabile e ha finanziato l'inizio della ricostruzione della scuola”, spiega Wassim Daoud, responsabile della sostenibilità e della RSI presso PONANT.
Sónia e Laurent hanno in cantiere alcuni meravigliosi progetti per "Mantchacadé", come imparare a coltivare l'Artemisia in collaborazione con "La Maison de L'Artemisia" in Francia, poiché questa pianta è molto utile nella battaglia contro la malaria e altre malattie .
"Vogliamo educare i giovani in modo che possano aiutare a proteggere la ricchezza di biodiversità del loro arcipelago e la natura che li circonda",
afferma Sónia Durris.
Fonte:
en.ponant.com/ponant-foundation-school-bijagos
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Viaggiare è dare un senso alla propria vita, viaggiare è dare vita ai propri sensi.
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