Swan Hellenic: Si impegna a offrire una flotta per la ricerca sul ripristino della biodiversità marina

Swan Hellenic sta mettendo la sua flotta a disposizione della Fondazione Philippe Cousteau e di SDG4MED in modo che i loro scienziati possano valutare la salute di questo pianeta blu nelle sue regioni più remote, tra cui l'Artico, l'Antartide e l'Africa.

SH Vega ha ospitato oggi in Spagna una cerimonia per l'accordo tra Swan e le due fondazioni per contribuire congiuntamente alla missione dell'Unione europea "Restore our Ocean and Waters by 2030".

Le tre organizzazioni sono state tra le prime al mondo ad approvare la Mission Charter, che mira a creare un'economia blu sostenibile, a emissioni zero e circolare che svolga un ruolo chiave nel raggiungimento della neutralità climatica (poiché gli oceani sono i principali pozzi di carbonio) proteggere la biodiversità e promuovere la prosperità economica, con una previsione di generazione di 2,5 t all'anno entro il 2030.

Gli obiettivi della Missione 2030 includono una riduzione del 30% delle microplastiche marine e la diffusione di comunità dell'economia blu circolare a emissioni zero nell'UE.

"Gli oceani sono come gli umani"

Il CEO di Swan Hellenic, Andrea Zito, ha descritto le ambizioni come "incorporate nel nostro DNA". Ha detto: 'Gli oceani sono come gli umani. Un quadro completo dei parametri di salute consente un trattamento medico efficace. Usare le navi commerciali come sensori della salute degli oceani è solo buon senso e sono lieto che Swan Hellenic sia in grado di contribuire a rendere tutto ciò una realtà e una buona pratica.'

Ha aggiunto: "Il nostro nuovo impegno con questa partnership è per molti versi un'estensione naturale della nostra pratica esistente di invitare gli ospiti delle crociere a contribuire attivamente a una serie di importanti programmi scientifici cittadini, fornendo dati sull'ambiente e sulla vita marina, mentre costruiscono la loro consapevolezza e conoscenza delle iniziative scientifiche.'

Il premier spagnolo: "Fonte di ispirazione e speranza"

Congratulandosi per la firma, che ha descritto come "un accordo storico", il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez Pérez-Castejón, che è anche presidente istituzionale della Fondazione Philippe Cousteau, ha osservato: "...Non è solo un importante pietra miliare nella missione dell'UE per aiutare a ripristinare l'equilibrio tra attività umana e salute del nostro pianeta, è anche un impegno importante per i valori della pace, come riconosciuto dal coinvolgimento del World Peace Forum... In quanto tale è una fonte sia di ispirazione che di speranza.'

Inviando un messaggio importante, Rafael Lobeto Lobo, segretario generale della Fondazione Philippe Cousteau ed ex direttore generale della Marina mercantile spagnola, ha commentato: "La vita sulla Terra dipende dalla salute del sistema connesso degli oceani, dei mari e delle acque interne, che coprono circa il 75% della superficie terrestre. Regola il nostro clima e fornisce ossigeno, acqua potabile, energia pulita e cibo. Eppure i cambiamenti causati dall'uomo stanno mettendo seriamente a rischio i nostri oceani e le nostre acque, con l'inquinamento e il riscaldamento globale che causano la perdita di biodiversità ed eventi meteorologici estremi come inondazioni, siccità e ondate di caldo'.

Un approccio collettivo è essenziale

Alla fine del 2021, il Parlamento europeo e il Consiglio dell'UE hanno incaricato la Commissione europea di accelerare la conservazione e il ripristino della salute degli oceani e delle acque in tutto il mondo. La risultante missione dell'UE è uno sforzo coordinato per mettere in comune le necessarie risorse finanziarie, scientifiche e operative. Tutte e tre le organizzazioni hanno già i propri impegni individuali della Carta della Missione: la Fondazione Philippe Cousteau promuove l'alfabetizzazione oceanica nelle scuole e tra pescatori e marittimi, SDG4MED mette a disposizione dei comuni il suo Centro di conoscenza LIFE4MEDECA per perseguire un piano d'azione condiviso e Swan Hellenic mira a investire continuamente nelle più recenti tecnologie e operazioni verdi.

Ma come ha spiegato il presidente di SDG4MED, Mario Dogliani, le iniziative individuali non bastano. 'Agire insieme amplificherà notevolmente ciò che siamo in grado di ottenere attraverso i nostri sforzi. Questa partnership ci offre uno strumento vitale – le navi di Swan Hellenic e le loro destinazioni – per raccogliere dati sulla salute degli oceani con una portata e una granularità prima inconcepibili.'

Dogliani ha concluso: “I dati raccolti in aree oceaniche raramente accessibili miglioreranno l'accuratezza delle valutazioni degli scienziati sulla salute degli oceani e sulla sua evoluzione. Inoltre, il coinvolgimento diretto dell'equipaggio e degli ospiti di Swan Hellenic apre la strada a una nuova era di crociere sostenibili ed ecologicamente consapevoli.'


Fonte:
www.seatrade-cruise.com/environmental-health/swan-pledges-offer-fleet-research-restoring-marine-biod...