Porto di Valencia ha avviato l'installazione del generatore di idrogeno con il montaggio sulla banchina nord, nella zona di Bracet de la Xità, del serbatoio e del compressore della stazione che fornirà idrogeno a i macchinari che fanno parte del progetto
H2Ports. Un ulteriore passo in questa iniziativa pionieristica che si completerà nei prossimi giorni con l'arrivo dell'unità mobile con il dispenser per posizionare
il porto di Valencia come il primo sito europeo ad utilizzare le tecnologie dell'idrogeno per ridurre il proprio impatto ambientale.
Il presidente dell'Autorità Portuale di Valencia (PAV), Aurelio Martinez, ha sottolineato che “
questo è un ulteriore passo nelle diverse azioni che Valenciaport sta portando avanti per essere un'area che unisce sostenibilità e crescita. Per il PAV la lotta ai cambiamenti climatici e alla decarbonizzazione è una priorità, come dimostrano tutti i progetti che stiamo portando avanti per raggiungere l'obiettivo di essere un porto a emissioni zero entro il 2030. La nostra strategia si basa su fatti come questa stazione di idrogeno che ci posiziona come il primo porto europeo ad utilizzare questa tecnologia”.
L'assessore alle Politiche Territoriali, ai Lavori Pubblici e alla Mobilità, Rebeca Torró, ha sottolineato che il progetto è un esempio dell'impegno della Comunità Valenciana e del Porto di Valencia a “
sviluppare azioni nell'area della logistica e della mobilità che ci consentiranno di avere un futuro a emissioni zero e attrarre talenti con iniziative che uniscono sostenibilità, innovazione ed energia pulita”. L'assessore ha sottolineato l'impegno della Generalitat a “promuovere l'impiego di nuove tecnologie e fonti energetiche sostenibili applicate all'industria che mettano l'economia valenciana in una posizione di competitività in un'area strategica del presente e del futuro”.
La stazione a idrogeno fornirà il carburante necessario a garantire i cicli di lavoro continui delle apparecchiature facenti parte del progetto H2Ports. Una delle attrezzature, attualmente in fase di costruzione,
sarà il macchinario o prototipo del veicolo Reach Stacker o container stacker che sarà alimentato da questa energia e
che sarà testato presso MSC Terminal Valencia. L'altro equipaggiamento sarà un adattamento di un trattore 4×4 convenzionale, che avrà una cella a combustibile adattata per i test nelle operazioni di carico e scarico a Valencia Terminal Europa del Gruppo Grimaldi.
La stazione di rifornimento dell'idrogeno (HRS) è stata progettata e realizzata dal National Hydrogen Centre, e comprenderà una parte fissa che sarà dedicata alla ricezione, allo stoccaggio e alla compressione dell'idrogeno fino alla pressione di erogazione (entrambi già installati presso il Bracet de la Xità), e una parte mobile che immagazzinerà l'idrogeno compresso e includerà un erogatore di idrogeno per il rifornimento delle macchine portuali.
L'HRS avrà un compressore a idrogeno a pistoni a due stadi raffreddato ad acqua con scambiatori di calore integrati nel sistema, due gruppi di bombole di accumulo di idrogeno a 300 e 450 bar e un erogatore a 350 bar per i veicoli pesanti. Carburos Metálicos sta guidando l'installazione dell'impianto a idrogeno nel porto di Valencia e lo gestirà per un periodo pilota di due anni, garantendo così le buone pratiche delle apparecchiature coinvolte e la corretta gestione delle operazioni di carico dell'idrogeno. Allo stesso modo, Carburos Metálicos fornirà l'idrogeno rinnovabile e svilupperà la logistica necessaria per la fornitura delle macchine portuali.
- Il progetto che porterà l'idrogeno
Il progetto europeo che consentirà a Valencia e al suo porto di lavorare e spostare le macchine portuali con l'idrogeno si chiama
“H2PORTS – Implementing Fuel Cells and Hydrogen Technologies in Ports”. Si tratta di un'iniziativa coordinata dalla Fondazione Valenciaport in stretta collaborazione con l'Autorità Portuale, ed è finanziata dal programma Clean Hydrogen JU dell'Unione Europea. Il suo obiettivo principale è testare e convalidare le tecnologie dell'idrogeno sui macchinari portuali che forniranno soluzioni applicabili e reali senza compromettere le prestazioni e la sicurezza delle operazioni portuali e produrre zero emissioni locali.
Il progetto H2Ports prevede un investimento complessivo di oltre 4 milioni di euro e coinvolge, oltre alla Fondazione Valenciaport e all'Autorità Portuale di Valencia, i centri di ricerca Centro Nacional del Hidrógeno e Atena Distretto Alta Tecnologia Energia Ambiente e
le società private MSC Terminal Valencia, Gruppo Grimaldi, Hyster-Yale, Ballard Power Systems Europe, Carburos Metálicos ed Enagás.
- Valenciaport, un punto di riferimento nella tabella di marcia dell'idrogeno
Valenciaport è impegnato nella lotta al cambiamento climatico e alla decarbonizzazione attraverso diverse azioni. L'idrogeno verde è una delle linee di lavoro svolte dal PAV, riconosciuto dal governo spagnolo come punto di riferimento nell'ambito della "Hydrogen Roadmap". Pertanto, il PAV è una delle istituzioni, insieme al Comune di Valencia, alla Generalitat Valenciana e all'Universitat Politécnica de València, della strategia "Valencia Hydrogen Valley" per coordinare, creare sinergie e promuovere la ricerca sull'idrogeno verde nei trasporti e settore della logistica a Valencia e nella sua area metropolitana.
Inoltre, il PAV ha firmato un'alleanza con l'Autorità portuale di Amburgo (HPA) per generare progetti per questa energia pulita con il supporto dei programmi in corso di attuazione da parte dell'Unione Europea.
Valenciaport è molto attivo nelle iniziative locali e regionali che promuovono questa collaborazione, ma anche a livello europeo e mondiale, motivo per cui fa parte della Clean Hydrogen Alliance e della Global Ports Hydrogen Coalition. Ha anche creato un gruppo consultivo aperto a più di 65 membri e 30 porti in tutto il mondo che sta lavorando per aiutare a sviluppare la catena del valore dell'idrogeno per i porti.
- Valenciaport 2030, zero emissioni
Il PAV sta sviluppando una serie di azioni, in coordinamento con la comunità portuale, volte alla lotta ai cambiamenti climatici e alla decarbonizzazione per porsi come un porto verde al servizio dei cittadini, e per essere 20 anni avanti all'obiettivo del Patto Verde Europeo.
A tal fine ha avviato progetti come le sottostazioni elettriche del porto di Valencia, l'ubicazione di impianti fotovoltaici a Valencia o Gandia, l'installazione di energia eolica, l'uso di combustibili alternativi come il GNL, l'impegno nel settore ferroviario, il collegamento elettrico del Porto di Sagunto o interventi di efficientamento energetico.
Fonte:
www.valenciaport.com/en/the-port-of-valencia-now-has-its-hydroge...------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Viaggiare è dare un senso alla propria vita, viaggiare è dare vita ai propri sensi.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------